Comune di Cingoli. Biblioteca comunale Ascariana
Tipo Soggetto Conservatore:
- comune/città metropolitana/unione di comuni (organo e ufficio)
L'aggettivo Ascariana deriva dal cognome del monaco silvestrino Giovanni Ludovico Ascari, al quale si deve la donazione che ne costitisce l'origine. Entrato nella Congregazione silvestrina, Giovanni fu affiliato al monastero di S.Benedetto di Cingoli dove rimase per tutta la vita. Sin da subito iniziò ad acquistare libri, venendo così ad incrementare notevolmente la piccola raccolta che il monastero forse già possedeva. Nel 1745 un breve del papa Benedetto XIV istituzionalizzò la biblioteca e ne fissò le regole di funzionamento: essa sarebbe rimasta a Cingoli aperta al pubblico e qualora il monastero fosse stato soppresso, la biblioteca sarebbe stata donata e assegnata alla comunità civile cingolana. Così, dopo la soppressione napoleonica del monastero di S.Benedetto nel 1810, il Comune ottenne la consegna della raccolta dalla Tesoreria pontificia. La biblioteca fu collocata nel palazzo Silvestri, allora sede dell'Accademia degli Incolti. Qui rimase fino al 1872 quando il Comune ne affidò la gestione al seminario vescovile. Nel 1950 il Comune rivendicò il possesso della sua biblioteca, prevedendone la collocazione in alcune stanze del pubblico palazzo. Nel 1977 finalmente, in ottemperanza alla volontà del fondatore, la biblioteca Ascariana diviene proprietà comunale. Questa raccolta libraria - circa 3.000 edizioni - costituisce il più importante fondo antico dell'attuale biblioteca comunale.
via Mazzini, 10 - 62011, Cingoli (Macerata)
Servizio consultazione al pubblico:
Si
Schede conservatori nei sistemi di provenienza: