Viola Pietro
25/7/1944 - 25/4/1945; 1995
Pietro Viola (Parma, 1914 - 1984) si laureò in lettere alla Scuola Normale di Pisa; volontario in Africa Orientale, vinse i Littoriali per la critica letteraria ma, schieratosi presto contro il regime e ricercato, fu costretto a fuggire in Svizzera nel settembre 1943. Internato nel campo di Wetzikon, fu fatto rientrare in Italia dall'organizzazione del Pci e inquadrato nelle file partigiane dei garibaldini dell'Ossola con Cino Moscatelli. Dopo la liberazione rientrò a Parma, dove insegnò al Liceo scientifico Marconi. Amico di Borlenghi, di Attilio Bertolucci e di Mario Soldati, fu autore di alcuni scritti sul "Raccoglitore", denominati Briciole, e collaboratore della "Gazzetta di Parma". Il fondo conserva alcuni periodici antifascisti stampati in Svizzera, come "Italia all'armi!", "L'Appello" (Quindicinale degli internati) e "Bulletin socialiste" e direttive del Pci sui compiti dei suoi militanti in Svizzera nel 1944-45. Il fondo, donato alla morte di Viola dalla moglie Maria Antonietta, è stato ordinato e inventariato da Andrea Tarasconi nel 2001 ed è consultabile.
INSMLI. Guida agli archivi della rete degli Istituti per la storia della Resistenza e della Società contemporanea in Italia