Archivio notarile di Vicenza
20417 (bb., regg. e cassette)
La necessità di destinare un luogo pubblico per la conservazione degli atti dei notai fu avvertita fin dal Quattrocento, ma solo nel 1544 il consiglio cittadino deliberò che gli istrumenti rogati dai notai confluissero in un deposito comune. E' probabile che la funzione della conservazione e quella del registro, iniziata nel 1417, siano state inizialmente congiunte, e poi, però quest'ultima andò esaurendosi tra Cinquecento e Seicento. Nel 1779 la sede dell'archivio dei notai defunti passò dal palazzo del Comune ad una parte del convento dei Santi Filippo e Giacomo. A G. Cappasanta prima e a G. Montanari e A. Lazzarini (1786-1854) poi si deve il riordino degli atti che lì si trovavano. Nel 1836 si concentravano in SS. Filippo e Giacomo anche gli archivi dei tribunali civili di età veneziana. Il regolamento sul notariato del 1806 determinò per Vicenza la creazione di un archivio notarile generale e per Bassano l'istituzione di un archivio notarile sussidiario. Nel 1923 esso fu accorpato a quello di Vicenza.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.