Casa di ricovero per inabili al lavoro di Milano - Amministrazione
L'Archivio amministrativo della Casa di ricovero è costituito dalla documentazione prodotta dall'amministrazione della Congregazione di Carità prima, dall'Eca poi, per la gestione del Ricovero di mendicità. Il Ricovero di mendicità costituì una entità assistenziale autonoma a partire dal 1869. Fino a quella data infatti l'attività di ricovero di mendicanti era assolta dalla struttura delle Pie case d'Industria e di ricovero, anch'esse gestite dalla Congregazione di Carità. Il Ricovero di mendicità operò con questo nome fino al 1922 quando fu trasformato in "Casa di ricovero per inabili al lavoro del Comune di Milano". Un nuovo cambio di denominazione avvenne nel 1930 dopo il trasferimento dell'Istituto nella nuova sede di piazza Bande Nere; dopo la visita al nuovo edificio da parte dei Principi di Piemonte, l'Istituto fu infatti dedicato agli illustri ospiti. Il nome "Casa di ricovero Principi di Piemonte per inabili al lavoro del Comune di Milano" rimase in vigore per quasi venti anni, fino all'approvazione del nuovo statuto nel 1952 e al mutamento del nome in "Istituto per inabili a lavoro di Milano". Da questa data l'Istituto fu riservato ad anziani e a persone inabili, eliminando ogni riferimento alla condizione di mendicità. Dal 1966, evolutosi in moderno istituto geriatrico, porta il nome di Piero Redaelli, medico, primo presidente dell'Associazione geriatrica italiana. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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