Bartolini Bruna
Il fondo filmico è costituito da 55 bobine in formato 8mm e super8, per una durata complessiva di circa 20 ore, realizzate tra il 1962 e il 1988. Il contenuto delle pellicole è legato prevalentemente ai numerosi viaggi in Italia, in Europa e nei Balcani, che Bruna Bartolini faceva assieme al marito Franco Graldi. Nei suoi film la quotidianità, le feste, le cerimonie trovano scarso spazio di rappresentazione ad eccezione di un film girato in occasione del suo matrimonio, nell'estate del 1962 a Bologna, da una collega di lavoro del padre, e quello girato ad Acilia nel 1972 durante la costruzione della casa di famiglia, con le riprese del cantiere dalle fondamenta sino alla casa arredata e pronta per essere abitata.
Il fulcro della sua produzione filmica, che abbraccia un arco temporale piuttosto ampio, comprende un percorso geografico ricco di dettagli architettonici, urbanistici e paesaggistici: le località sciistiche frequentate in occasione delle vacanze invernali come Madonna di Campiglio, Auronzo di Cadore, il Terminillo, il Passo dello Stelvio, Cortina e il Lago di Misurina; i luoghi frequentati in occasione delle visite al marito che per motivi professionali ha risieduto in diverse città, come Parigi, Stoccarda e Magonza; le località visitate durante alcune gite domenicali e brevi viaggi in Italia, come Napoli, Roma, Trieste, San Gimignano, Collodi, Montecatini, Siena, Scanno, Urbino, e il Circeo; le vacanze in Europa e nei Balcani, molte delle quali, a partire dal...
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