Forma autorizzata del nome
Monte di Pietà di Cesena
Enti di credito, assicurativi, previdenziali
Il comune di Cesena con decisione del Consiglio 22 ott. 1487, approvato da Papa Innocenzo VIII con bolla 10 mag. 1488, istituì in Cesena il Monte di Pietà. I finanziamenti per l'istituzione del Monte di Pietà a Cesena vennero dal Comune, dal Vescovo e da privati facoltosi. Il Monte aveva un'amministrazione autonoma sorvegliata dal Comune e dal Vescovo. Il Consiglio Comunale ogni anno, durante la Settimana Santa, eleggeva gli organi di controllo del Monte. L'Amministrazione del Monte rimase affidata al Comune fino alla proclamazione del Regno d'Italia fatta da Napoleone nel 1805; passò poi alla Congregazione di Carità, ma ritornò al Comune nel 1825 per poi passare nuovamente alla Congregazione nel 1862. Divenne autonomo per la legge 10 mag. 1938, n. 745, che tolse i Monti di Pietà, già divenuti Monti di Credito su Pegno, alle norme per le Istituzioni di Pubblica Beneficenza per passarli alla vigilanza dell'Ispettorato per la difesa del risparmio e per l'esercizio del credito.
Bibliografia: M. BOSCHETTI, I benefattori dell'ospedale e delle istituzioni assistenziali di Cesena, Cesena, Tip. Addolorata, 1961, p. 52; E. PASOLINI, Tra assistenza e credito: il Monte di Pietà di Cesena nel primo ottocento, Università degli Studi di Bologna, a.a. 2001/2002, Tesi di laurea in storia Economica, pp. 41-103; M. G. MUZZARELLI, Alcuni documenti sul Monte di Pietà fondato a Cesena nel 1487, in Ricerche cesenati, Faenza, Fratelli Lega Editore, 1977, pp. 23-32.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.