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Comune di Reggio Emilia. Biblioteca Panizzi

Denominazione:

Comune di Reggio Emilia. Biblioteca Panizzi  Linked Open Data: san.cat.sogC.22769

 

Tipo Soggetto Conservatore:

- comune/città metropolitana/unione di comuni (organo e ufficio)

 

Descrizione:

Una prima biblioteca pubblica a Reggio Emilia fu istituita nel 1796, all'indomani della proclamazione della Repubblica Reggiana, con le biblioteche di alcuni ordini religiosi soppressi e con i doppioni della Biblioteca Estense di Modena. Fu aperta al pubblico nel 1798 con il titolo di Biblioteca Nazionale nel Palazzo San Giorgio, sede della soppressa Compagnia di Gesù. Ad eccezione della parentesi della restaurazione del dominio estense (1814-1859), in cui la biblioteca fu trasferita presso il Capitolo del Duomo e diretta da bibliotecari scelti tra i gesuiti e i canonici, Palazzo San Giorgio è stata da sempre sede della biblioteca insieme ad altre istituzioni culturali e scolastiche, fra le quali, dal 1910, anche della Biblioteca Civica Popolare, fondata a beneficio del "ceto operaio" e che ebbe un immediato successo fra un pubblico composto principalmente di studenti, donne, operai e ragazzi tanto da competere nel dopoguerra con quella municipale. Nel 1975 il Regolamento approvato dal Comune sancì l'unificazione delle biblioteca Municipale e di quella Popolare con conseguente fusione dei fondi librari, che avevano raggiunto i 200.000 volumi per la prima e i 50.000 per la seconda. La nuova biblioteca, intitolata al bibliotecario del British Museum, Antonio Panizzi (Brescello, 1797 - Londra, 1879), dopo il trasferimento dell'Archivio di Stato e delle scuole, occupa dal 1984 l'intero Palazzo San Giorgio che è stato appositamente ristrutturato e restaurato. Il patrimonio bibliotecario è costituito da una Sezione moderna, che comprende libri, periodici e opere multimediali, e una Sezione di conservazione e storia locale che conserva libri antichi, edizioni rare e di pregio, materiali librari, documentari e iconografici a partire dal sec. XII. La Sezione di conservazione comprende anche la Fototeca, in cui è documentata in particolare la realtà storica reggiana dalla metà dell'Ottocento ai giorni nostri; il Gabinetto delle stampe "Angelo Davoli", originato dall'acquisizione della raccolta di incisioni antiche e moderne dello studioso reggiano Angelo Davoli (1898-1973) e numerosi fondi archivistici acquisiti a vario titolo. Tra questi si ricordano gli archivi dello scrittore e sceneggiatore Cesare Zavattini, del filosofo Antonio Banfi, degli anarchici Camillo Berneri e Aurelio Chessa, del poeta Corrado Costa, 'archivio fotografico Luigi Ghirri, il fondo Camillo Prampolini, figura di spicco icona del socialismo riformista e la raccolta di autografi del senatore Nicomede Bianchi, protagonista del Risorgimento e direttore dell'Archivio di Stato di Torino. La Panizzi ha inoltre di recente avviato un progetto sugli archivi di Architettura, che prevede la ricerca, raccolta, studio e catalogazione degli archivi degli architetti ed ingegneri che hanno operato a Reggio Emilia dall'Unità d'Italia alla ricostruzione del secondo dopoguerra fino agli anni 70.

 

Sede:

via Farini, 3 - 42121, Reggio Nell'Emilia (Reggio Emilia)

 

Contatti:

tel: 0522456084
fax: 0522456081
email: panizzi@municipio.re.it

 

Servizio consultazione al pubblico:

Si
 

Orari di apertura:

 

Schede conservatori nei sistemi di provenienza:

 

Risorse esterne correlate: