NOTIZIE IN EVIDENZA

 

VEDI ANCHE...

 
 

Sistemi aderenti

Tramite il SAN, è possibile accedere alle descrizioni archivistiche contenute nei seguenti sistemi informativi che hanno aderito al portale:

 

 

Archivio di Stato di Cosenza - Catasto onciario

 

Denominazione

Archivio di Stato di Cosenza - Catasto onciario

 

Acronimo

ASCS

 

Descrizione

Il Catasto Onciario è una fra le più importanti fonti per lo studio della storia economica e sociale dell’Italia Meridionale. Con legge del 4 ottobre 1740 re Carlo III di Borbone dispose per il Regno intero la compilazione del catasto detto onciario appunto per la misura utilizzata per la quantificazione d’imposta in once. Dal 1741 al 1742, la Regia Camera della Sommaria, autorità fiscale, organo amministrativo e consultivo dell’antico regime aragonese operante nel Regno di Napoli, emanò istruzioni per la compilazione dei Catasti e il 28 Settembre 1742 stabilì i termini di consegna del censimento catastale entro quattro mesi. Dieci anni più tardi molte Università non avevano ancora completato il lavoro, ed il Re, nel maggio 1753, decise di inviare suoi Commissari per supportare quei Comuni che non erano stati in grado o non avevano ancora completato la redazione. Il risultato fu una sorta di censimento dell’intera popolazione dell’Italia meridionale completo di età, professioni e proprietà, non escluso il bestiame. A ciascuna Università (Comune) era dato il compito di redigerne due copie, una da conservare presso l’Università per eventuali aggiornamenti e l’altra da inviare a Napoli alla Regia Camera della Sommaria. Da allora molte delle copie conservate localmente sono andate distrutte o consegnate agli archivi provinciali. Le copie inviate a Napoli sono ora conservate in una speciale sezione dell’Archivio di Stato. La finalità era quella di uniformare e mettere ordine nel campo tributario, rilevando con precisione l’ammontare della popolazione e garantendo la ripartizione del carico fiscale in base alle effettive possibilità e i beni posseduti. In realtà le informazioni demografiche sono da ritenersi lacunose poichè non risultano iscritte nel Catasto le famiglie prive di beni e quelle esentate dai pagamenti. Le categorie iscritte erano i cittadini abitanti e non, vedove e vergini, ecclesiastici secolari cittadini e forestieri, forestieri abitanti e non abitanti laici, chiese, monasteri e luoghi pii

 

Url

 

Data inizio

1818