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Mappe del Censo stabile attivato (1849-1956). Archivio di Stato di Belluno
Descrizione
Le mappe del Catasto austriaco ( 1849-1956) sono costituite da oltre 15.000 fogli di mappa del Censo stabile attivato della provincia di Belluno, comunemente chiamato Catasto austro-italiano, conservato nell’Archivio di Stato di Belluno. Tutta la documentazione catastale, non solo le mappe, ma anche i sommarioni e i partitari, venne versata all’Archivio nel 1988 dall’Ufficio tecnico erariale di Belluno (oggi Agenzia del territorio), in quanto non più necessaria per le finalità amministrative e fiscali. Le mappe, in ben tre serie di mappe dell'intera provincia di Belluno (escluso il comune di Cortina d'Ampezzo, che mantiene ancora l'antico sistema del catasto tavolare), coprono il periodo dagli anni Trenta dell’Ottocento e quello successivo all’attivazione del Censo stabile (1849) e relativo alla ‘conservazione’ del catasto ad opera delle amministrazioni austriaca e italiana, fino al 1956. Si registrano diverse lacune di fogli e talvolta di interi comuni censuari, specie nelle prime mappe c.d. di 'impianto'.
Il lavoro di fotoriproduzione digitale ad altissima risoluzione è stato realizzato nel 2007-2008. Avviato con risorse ministeriali e portato a termine grazie al sostegno della Fondazione Cariverona, e con l’apporto dell’Associazione culturale ed artistica Lungarte di Belluno. L’operazione si era resa necessaria per favorire la consultazione al pubblico, salvaguardando al tempo stesso l’integrità delle mappe e dei registri (alcuni in cattive condizioni e bisognosi di restauro), sostituendo la precedente riproduzione su microfilm, ormai tecnicamente superata. Come noto ai numerosissimi utenti che l’hanno consultata, la banca dati delle immagini informatizzate era disponibile dal 2008 nella sala di studio dell’Istituto, in file ad alta definizione e con la possibilità di ottenere copie a stampa.
Inventario elettronico delle Mappe del Censo stabile attivato