NOTIZIE IN EVIDENZA

 

VEDI ANCHE...

 
 

Percorsi tematici

Questa sezione raccoglie una serie di itinerari realizzati dagli Archivi di Stato, dalle Soprintendenze Archivistiche e da Istituti esterni all'Amministrazione archivistica.

Ciascun percorso è corredato da una scheda descrittiva con un rimando al sito dell'Istituto che lo ha realizzato. Offre anche i collegamenti alle risorse archivistiche descritte nel SAN, ai documenti digitali e a una bibliografia. Questi ulteriori strumenti hanno lo scopo non solo di ampliare l'offerta di contenuti ma anche di facilitare l'esplorazione e la conoscenza del patrimonio archivistico.

L'utente viene guidato in itinerari di ricerca tra le fonti degli Istituti archivistici. I percorsi tematici, senza la pretesa di essere esaustivi, rispondono all'esigenza di suggerire una possibile via interpretativa che permetta di orientarsi allinterno di una determinata materia.

 
.

Il capitano d'armi Bartolomeo Colleoni. Archivio di Stato di Bergamo

 
 

Descrizione

Il capitano d'armi Bartolomeo Colleoni nasce nel castello di Solza alla fine del XIV secolo da Paolo, esponente di un'antica famiglia bergamasca, e da Riccadonna dei Vavassori di Medolago. Il suo matrimonio con la bresciana Tisbe Martinengo dà origine alla famiglia Martinengo Colleoni, estintasi con la morte del conte Venceslao nel 1885, e alle sue numerose diramazioni (Martinengo della Motella, Martinengo della Pallata, Martinengo Colleoni col ramo di Malpaga e quello di Pianezza, Martinengo dalle Palle, Cesaresco Novarino...).
 
Il capitano generale della Serenissima, spentosi a Malpaga nel 1475, lascia traccia del suo passaggio sul territorio bergamasco attraverso rocche e castelli (Urgnano, Malpaga, Cavernago), l'istituzione di luoghi pii, santuari e conventi (l'Incoronata e Santa Chiara a Martinengo, Santa Maria della Basella a Urgnano), la realizzazione di rogge (Morlana e Colleonesca), fino al restauro delle terme di Trescore Balneario.
 
 

Bartolomeo Colleoni

 
 

Un itinerario percorribile anche attraverso le carte d'archivio; in questo senso si vuole ricostruire un percorso a volte visibilmente tracciato, a volte tortuoso, seguendo i destini incrociati delle diramazioni della famiglia.
Gli inventari delle carte colleonesche conservate in Archivio di Stato e presso la biblioteca Angelo Maj di Bergamo (archivio Martinengo e fondo Martinengo Colleoni aggregato all'archivio Giovanelli), in Archivio di Stato di Brescia (archivio Martinengo dalle Palle) fino alle carte private dei Martinengo Cesaresco del Novarino, Martinengo Cesaresco dell'Aquilone e dei Martinengo Villagana (oggi “scomparse”) tessono una trama sociale, storica e geografica in continua espansione.