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Zagari, Mario, politico, antifascista, parlamentare, deputato, pubblicista, costituzionalista, (Milano 1913 - Roma 1996) - Persona

 

Tipologia

Persona

 

Forma autorizzata del nome

Zagari, Mario, politico, antifascista, parlamentare, deputato, pubblicista, costituzionalista, (Milano 1913 - Roma 1996)  Linked Open Data: san.cat.sogP.95615

 

Altre denominazioni

Zagari Mario

 

Data nascita

1913 set 14

 

Data morte

1996 feb 29

 

Luogo di nascita

Milano

 

Luogo di morte

Roma

 

Professione

Consigliere comunale della città di Roma
Presidente di vari enti
Giornalista e uomo politico
Vicepresidente e membro dell'esecutivo internazionale della Sinistra Europea
Deputato al Parlamento in più legislature
Deputato all'Assemblea Costituente
Direttore di varie riviste
Parlamentare Europeo, eletto a più riprese, e suo vicepresidente
Ministro del Commercio con l'estero
Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri nel II e III gabinetto Moro
Ministro di Grazia e Giustizia
Membro del Comitato Centrale del PSI
Direttore del quotidiano «La Giustizia»

 

Descrizione

Laureatosi in Giurisprudenza all'Università di Milano, fu borsista in Economia politica all'Università di Berlino. Partecipò alla Seconda guerra mondiale nella Divisione "Julia" come ufficiale degli alpini. Nel periodo clandestino fu attivo nella riorganizzazione del Partito socialista di unità proletaria, dopo l'8 settembre 1943 venne arrestato a Roma e rinchiuso a Regina Coeli, ma riuscì a farsi rilasciare. Prese parte alla Resistenza militare romana, nel 1946 entrò nella Direzione del PSIUP in rappresentanza di Iniziativa socialista. Deputato all'Assemblea costituente portò il suo contributo nella elaborazione della carta costituzionale soprattutto nella parte relativa al ruolo dell'Italia nella politica internazionale. M.Z. fu eletto deputato nel 1948 nella prima legislatura repubblicana, fu nuovamente eletto nel 1963, 1968, 1972 e 1976. Dal Congresso di Firenze dell'aprile 1946 fu responsabile dell'ufficio internazionale del PSI, nel gennaio 1947 fu tra i promotori della scissione socialdemocratica ed entrò nel PSLI fondato da Saragat di cui, nel 1949, divenne segretario. Giornalista e autore di studi di politica ed economia diresse nel 1946 la rivista «Iniziativa Socialista» e, successivamente, «L'Italia Socialista», «Autonomia Socialista», «Unità Socialista». Nel 1953 divenne direttore del quotidiano «La Giustizia». Nel 1958 si adoperò per la riunificazione socialista per poi rimanere nelle file del PSI di cui divenne, nel 1963, membro del Comitato centrale, con...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

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