Forma autorizzata del nome
Maggini Torriani, Adriana, scrittrice, (Firenze, 1912 - Firenze, 1968)
Nasce in una famiglia benestante della borghesia fiorentina da Norma Ballerini e Ubaldo Maggini, ultima di quattro fratelli. A causa della guerra le condizioni economiche della ditta di famiglia peggiorano rapidamente costringendo i figli ad interrompere gli studi.
Adriana trova un impiego a Milano come dattilografa iniziando nel contempo a scrivere.
Rientrata a Firenze incontra nuovamente un amico e compagno di giochi d’infanzia, Gianni Torriani, con cui si sposa il 29 Settembre 1939.
Durante la seconda guerra mondiale, Gianni, che aveva scelto la carriera militare, viene inviato con la sua nave a Durazzo, dove i due coniugi si trasferiranno per alcuni anni.
La perdita del loro primo figlio (sepolto a Durazzo col nome di Mariano) segna un lutto terribile a cui si aggiungerà la distruzione della casa a causa di un bombardamento. Adriana non si riprenderà mai da questa perdita ed sternerà il suo profondo dolore nelle molte sue poesie.
Tornata a Firenze, il 4 Ottobre 1942 nasce la figlia Emanuela.
Negli anni 1947-1948 scrive in qualità di critico cinematografico sul quindicinale di politica e cultura internazionale “L’Arno duemila” diretto da Giuseppe Maranini ricevendo attestati di stima da noti registi come Alberto Lattuada.
Collabora con novelle per bambini a libri di letteratura per l’infanzia
della casa editrice Marzocco. Intorno agli anni ’50 comincia a lavorare al romanzo “Ragazzi” che presenterà nel 1954 alla prima edizione del Premio di letteratura inf...
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