Forma autorizzata del nome
Azienda territoriale per l'edilizia residenziale - ATER del Comune di Roma, Roma, 2002 -
Azienda territoriale per l'edilizia residenziale - ATER del Comune di Roma
Istituto per le case popolari in Roma - ICP
Istituto autonomo per le case popolari di Roma - IACP
Sotto la spinta delle conclusioni cui era pervenuto il Comitato generale per la costruzione delle case popolari voluto dal sindaco di Roma Prospero Colonna, presieduto dal sociologo Luigi Luzzatti (cui si deve la legge n. 254 del 31 maggio 1903, Legge nazionale sull'edilizia popolare, che porta il suo nome), nelle sedute del 22 maggio e 12 giugno 1903 il Consiglio comunale di Roma approva lo Statuto fondamentale dell'Istituto per le Case Polari in Roma.
La delibera del 22 maggio assegna la somma di lire 700.000 e concede all'Istituto aree fabbricabili per un totale di circa 20.000 metri quadri per la costruzione di case popolari, onde ovviare alla "insufficiente offerta del Comune di fronte al grave ed impellente bisogno di abitazioni". Con Regio Decreto 8 maggio 1904, n. CCXXXII, Vittorio Emanuele III ne riconosce l'erezione in ente morale e ne approva lo statuto organico, composto di 19 articoli.
Nel corso degli anni si sono susseguiti numerosi provvedimenti legislativi che hanno determinato la natura e l'attività degli Istituti per le case popolari. Il Regio Decreto del 27 febbraio 1908, n. 89 (Testo Unico di legge sulle case popolari e economiche) permise agli Istituti di accendere, come i Comuni, mutui con gli enti mutuanti ordinari o compiere operazioni di credito con la Cassa Depositi e Prestiti, nonché reperire mezzi finanziari ricorrendo ad emissioni obbligazionarie. Con il Regio Decreto Legge del 30 novembre 1919, n. 2318 (Testo Unico delle leggi per le case po...
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