Forma autorizzata del nome
Miniati
Nelle fonti si trova citata per la prima volta questa famiglia nel 1517 quando un tale Puccio o Duccio di Giovanni di Antonio, calderaio, è nel novero degli artefici che sottoscrissero una supplica per la "manutenzione delle arti". Cittadino fiorentino, nel 1543 viene addecimato fra i "salvatici", possedeva un notevole patrimonio immobiliare costituito da poderi, terre, case e botteghe. Grazie proprio alle ricchezze accumulate nel 1579 Giovanni di Duccio fu fatto dal granduca cavaliere di S. Stefano. Lo stesso Giovanni fu autore della prima guida di Prato, pubblicata nel 1596. I discendenti di Giovanni ottennero le cariche di priore e gonfaloniere. La famiglia Galli si estinse probabilmente nel secolo XVIII con Vincenzo di Cristiano.
Bibliografia: Enrico Fiumi, "Demografia, movimento urbanistico e classi sociali in Prato dall'età comunale ai tempi moderni", Firenze, Leo S. Olschki editore, 1968, pp. 435-436.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.