Forma autorizzata del nome
Monastero di Santa Francesca Romana, benedettini olivetani
Monastero di Santa Francesca Romana, olivetani
ente e associazione della chiesa cattolica
Nel 1564 gli Olivetani del monastero di San Nicolò di Rodengo, dopo il fallito tentativo di costituire una dipendenza a Lograto optarono per la fondazione, ben vista dal vescovo di Brescia Marino Giovanni Zorzi, di un cenobio in città. L'8 marzo 1623 Gregorio IX approvò l'ingresso degli Olivetani di Rodengo nel monastero da loro fondato a Brescia e dedicato a santa Francesca Romana, situato nell'isolato delimitato dalle vie Marsala, Fratelli Bandiera, Federico Odorici e contrada del Carmine. L'ente si ampliò presto con l'acquisto delle case vicine. Il piccolo monastero, sempre dipendente dal monastero di Rodengo, fu soppresso per l'esiguità della comunità monastica il 29 ottobre 1771 e i monaci che lo occupavano si trasferirono a Rodengo. (Civita, profilo "Monastero di San Nicolò (1446-1797)", risorsa internet verificata il 21/02/2006)
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