Forma autorizzata del nome
Commissario di Arezzo
Capitano di custodia di Arezzo
Governatore di Arezzo
Ufficio locale o periferico di stato di Antico regime
La sua istituzione risale all'anno 1384. Era eletto a Firenze. Fino al 1529 ebbe esclusivamente giurisdizione criminale, rientrando nella sua competenza la cognizione di tutti i delitti, eccessi e malefizi commessi nella città e nel contado da definirsi con sentenza inappellabile. A partire da tale anno, conservando la giurisdizione criminale, fu investito anche di quella civile, ebbe diritto a partecipare all'assemblea del consiglio generale del comune e ad operare, ogni due mesi, il sindacato sull'attività di priori, collegi e consiglio: assunti tali poteri di controllo il capitano prese il titolo di commissario. L'estensione territoriale della sua giurisdizione era pari a quella del podestà. Nell'esplicazione della sua attività era coadiuvato da " uno judice licentiato in jure civili, uno milite socio (qui " executionem tantum habeat personalem atque realem "), duobus notariis "
GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato