NOTIZIE IN EVIDENZA

 

VEDI ANCHE...

 

Congregazione delegata di Pavia - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Congregazione delegata di Pavia  Linked Open Data: san.cat.sogP.13299

 

Data di esistenza

[1317-1796]

 

Data di esistenza

[1796-1805]

 

Sede

Pavia

 

Tipo ente

Ufficio locale o periferico di stato di Antico regime
Ufficio di stato del Periodo Napoleonico

 

Descrizione

Con l'editto 26 sett. 1786 la Lombardia veniva divisa in otto province: quella di Pavia comprendeva diciotto delegazioni. Nei capoluoghi, al posto dei vicari e dei tribunali di provvisione, si ebbero le congregazioni municipali. Erano presiedute dal prefetto assistito da assessori: complessivamente trattavasi di sette unità, cinque patrizi e due estimati. Gli assessori erano di scelta governativa su terne proposte dal consiglio generale; la loro durata in carica era di quattro anni. Alla congregazione municipale competeva la gestione sia della cassa urbana che di quella provinciale, la sorveglianza sulla manutenzione delle strade, sulla sanità, la polizia, le vettovaglie, gli alloggiamenti militari. L'attività tutoria era esercitata dall'intendente politico. Dopo l'intermezzo della Cisalpina assunse, agli inizi del 1799, la denominazione di congregazione delegata. Con l'ingresso delle truppe austrorusse nella città (30 aprile 1799) prese il nome di Amministrazione provvisoria della città e provincia di Pavia fino al maggio 1799 quando si ritornò alla vecchia denominazione di congregazione delegata.

 

Sistema aderente

GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato

 

URL Scheda provenienza