Progetto SIAS.Inventario e immagini digitali on line.
Elenco alfabetico dei comuni censuari dell'epoca con le località e le frazioni comprese nella mappa. I comuni censuari sono contrassegnati dalla numerazione progressiva assegnata all'epoca (nn. 1650 - 2091). Viene indicato per ogni comune censuario e relative località aggregate anche il riferimento all'attuale comune amministrativo nonché la provincia di appartenenza. Per le località appartenenti all'attuale provincia di Udine sono consultabili le immagini digitali dei fogli di mappa, per un totale di 1724 mappe.
A seguito del decreto 12 gennaio 1807 furono avviati in Friuli i primi lavori censuari. Nel 1813 la guerra con l'Austria ne costrinse la sospensione, ma vennero dal governo austriaco utilizzando dati e documenti acquisiti dall'amministrazione napoleonica. Con decreto 8 agosto 1817 il governo di Venezia ordinò la pubblicazione del materiale elaborato: entrava così in funzione il cosiddetto "censo provvisorio". Nel 1817 venivano fissate da Vienna le norme per la formazione del catasto "stabile". Tra il 1825 e il 1851 le operazioni per la provincia del Friuli furono condotte a termine. Attivato nel 1851 rimase in funzione anche dopo l'unione del Friuli all'Italia. Con la riforma fiscale che introdusse il catasto terreni e l'imposta prediale nel Regno Italico, venne istituita a Milano la Direzione generale del censo e delle imposte dirette. Le operazioni di rilevamento iniziarono in Friuli nel 1807. Durante l'amministrazione austriaca il compito istituzionale venne ereditato dal Collegio peritale dell'I.R. Giunta del censimento di Milano. Nel 1843 la Giunta del censimento dispose la pubblicazione delle mappe a scala ridotta dei Comuni censuari del Friuli storico, corrispondente alle attuali province di Udine e Pordenone, per la realizzazione del nuovo censo, attivato nel 1851. La serie comprende le mappe di 425 Comuni censuari. A partire dal 1969 l'Ufficio tecnico erariale iniziò a versare le serie dei catasti storici prodotti dagli uffici censuari preunitari. Il complesso documentario si suddivide in tre sezioni: 7.798 mappe per tutti i Comuni censuari dell'attuale provincia di Udine, pubblicate nel 1831 (denominate "catasto napoleonico"); 1.834 mappe a scala ridotta per i comuni censuari del Friuli, pubblicate nel 1843; 6.958 mappe pubblicate nel 1851 (denominate "catasto austro-italiano") con 4.592 registri di descrizione aggiornati sino all'introduzione del nuovo catasto. Completano il fondo 20 corografie che illustrano i confini dei distretti amministrativi e dei comuni censuari del Friuli (1826).