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Pergamene dell'Archivio Notarile di Montefiascone (VT)

Frammento di lettera esecutoria attribuibile al pontificato di Pio IV sulla base del riferimento, nella datatio, al quinto decennio del s. XVI: "millesimo [........] quinquag[esimo ........]. Originale (id. SIAS 980000061)

 
 

Descrizione

Percorso attraverso 50 pergamene documentarie usate come copertine dei protocolli conservati nell'Archivio notarile di Montefiascone. Il loro distacco è stato in parte curato dopo il versamento all'Archivio di Stato di Viterbo nel giugno 1980, ma diverse pergamene furono rinvenute già separate, ciò nonostante, per molte di esse fu possibile individuare il protocollo di cui costituivano la copertina e la relativa annotazione fu puntualmente riportata nell'inventario dell'Archivio notarile.

Le pergamene, contenenti documenti pubblici o privati, coprono un arco di tempo che va dal XII al XVI secolo. In realtà per il secolo XII è rimasto solo il frammento di un privilegio pontificio e la serie di documenti inizia con il Trecento, per il quale sono pervenute 11 pergamene e prosegue con 30 pergamene del XV secolo e 9 del XVI.

 

 

Gli atti in esse contenuti sono di natura diversa e riguardano solo in parte Montefiascone, infatti più della metà (ben 27), sono relativi ad altre località (Corneto, Bagnoregio, Grotte, Latera, Orte, San Lorenzo, Calvi, Orvieto, Todi, Roma, Castano, Verona, Fano, ecc.).
Degno di nota è il piccolo nucleo di 5 documenti relativi a Corneto (oggi Tarquinia), i quali provengono dai protocolli del notaio Callisto Giusti da Montefiascone, attivo tra il 1522 e il 1551; essi contengono due testamenti, il conferimento degli ordini sacerdotali da parte del vescovo di Corneto (1458), la copia di due lettere pontificie relative a privilegi concessi alla famiglia Vitelleschi 81483, 1515) e la concessione, da parte del capitolo del convento di s. Francesco, del permesso di costruire una cappella (sec.XV).
La natura degli atti, come già accennato, è varia. Quelli privati costituiscono il nucleo più consistente, con 21 documenti rogati tra il 1343 e il 1569; sono testamenti, niomine di procuratori, accordi per porre fine a liti su beni fondiari, e soprattutto vendite di case e vigne; da segnalare una soccida di ben 4 buoi (1378), una protesta relativa alla locazione di un hospitium in Orvieto (1378); un atto del 1464 con il quale il camerlengo del comune di Montefiascone vende una strada per pagare il tributo richiesto dal papa per finanziare la crociata; la nomina di un procuratore rogata nel 1463 a Castano (oogi Castano Primo) nel Ducato di Milano.
Ci sono poi 4 lettere pontificie e documentazione comunale.