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05 maggio 2015

Pubblicati due nuovi volumi nella collana "Scrittura e memoria delle donne"

Lo scorso 21 marzo 2015 presso l’Archivio di Stato di Firenze, l’Associazione Archivio per la memoria e la scrittura delle donne “Alessandra Contini Bonacossi, ha presentato pubblicati nella collana “Scrittura e memoria delle donne” (Firenze University Press, 2014) i volumi: “In esilio e sulla scena. Lettere di Lauretta Cipriani Parra, Giuseppe Montanelli e Adelaide Ristori”, a cura di Caterina Del Vivo e Helle Busacca, Diario epistolare a Corrado Pavolini, a cura di Serena Manfrida.
Il volume” In esilio e sulla scena. Lettere di Lauretta Cipriani Parra, Giuseppe Montanelli e Adelaide Ristori”, curato da Caterina Del Vivo, raccoglie la corrispondenza intensa, durata poco più di dieci anni, tra la giovane attrice già famosa Adelaide Ristori, destinata a divenire la prima grande diva del teatro italiano in Europa come nelle Americhe e Lauretta Cipriani Parra donna appassionata, brillante ed inquieta quanto amante della poesia e dell’arte, attiva fin dalla giovinezza nell’opposizione politica, compagna e poi moglie del tanto più giovane ‘triumviro’  del Governo provvisorio toscano, Giuseppe Montanelli.
Il libro illustra il fecondo rapporto di amicizia tra Ristori e Parra e nella corrispondenza che le due donne si scambiano oltre a cogliere il comune amore per il teatro, che le porta  ad avvicendarsi nelle commissioni da sbrigare per la degna riuscita degli spettacoli o i testi da far perfezionare a Giuseppe Montanelli per ottenere il migliore ‘effetto’ sulla scena, sullo sfondo si vedono squarci di vita familiare e si percepiscono eventi di interesse nazionale.
Interventi: Paolo Benvenuto e Mazia Pieri alla presenza della curatrice
Nel volume Helle Busacca, “Diario epistolare a Corrado Pavolini”, la curatrice Serena Manfrida ha trascritto e commentato di Helle Busacca, poetessa e scrittrice messinese, l’inedito Diario epistolare a Corrado Pavolini (datato 1964), le cui carte sono state depositate, dopo la morte della scrittrice nel 1998, per volontà di Mario Luzi e di altri intellettuali fiorentini presso l’Archivio di Stato di Firenze.
Questo bizzarro e struggente diario in forma di lettera e di invettiva, inviato a un uomo celebre amato disperatamente e irraggiungibile, aggiunge un altro tassello vertiginosamente letterario all’imponente teatro tragico costruito in prosa e in versi dalla scrittrice siciliana nell’arco di cinquanta anni di ininterrotta scrittura, da Giunco nella memoria alla raccolta postuma Ottovolante.  
Interventi: Beatrice Manetti e Gloria Manghetti alla presenza della curatrice



 

Fonte

istituto centrale per gli archivi - icar

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