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I contenuti del SAN accessibili in formato Open Data
Accessibili in formato open data i contenuti del SAN relativi alle seguenti entità: conservatori di archivi, produttori di archivi, complessi archivistici, strumenti di ricerca, oggetti digitali.
L'ICAR ha intrapreso un percorso per rendere accessibili i contenuti del Sistema Archivistico Nazionale - SAN in formato Open Data secondo le modalità e le tempistiche previste dal Decreto Crescita 2.0 convertito nella legge 221/2012.
L'OAI Provider rende disponibili metadati in formato XML strutturati secondo i diversi schemi relativi alle entità sopra citate:
- ead-san (xml): schema XML per la descrizione dei soggetti produttori del SAN
- eac-san (xml): schema XML per la descrizione dei complessi archivistici del SAN
- ricerca-san (xml): schema XML per la descrizione degli strumenti di ricerca del SAN
- scons-san (xml): schema XML per la descrizione dei soggetti conservatori del SAN
- mets-san (xml): schema XML per la descrizione degli oggetti digitali del SAN
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Il set oai disponibile è denominato SAN e permette l'accesso a tutte le informazioni disponibili nel Sistema Archivistico Nazionale attraverso l'indirizzo http://www.san.beniculturali.it/oaicat/
Il protocollo OAI-PMH dall'Open Archives Initiative Protocol for Metadata Harvesting è descritto all'indirizzo http://www.openarchives.org/OAI/openarchivesprotocol.html.
Gli schemi XML ead-san, eac-san, ricerca-san, scons-san, mets-san sono descritti nella pagina degli standard del sito dell'Istituto Centrale per gli Archivi all'indirizzo http://www.icar.beniculturali.it/index.php?it/169/gestione-documentale-e-archivi-storici
Per un approfondimento cfr.:
http://www.icar.beniculturali.it/mw141/index.php?it/215/open-data-del-sistema-archivistico-nazionale
Gli Open Data del SAN seguono la licenza Italian Open Data Licence V.2.0 (IODL 2.0) disponibile all'indirizzo http://www.dati.gov.it/iodl/2.0/.
La licenza IODL 2.0 prevede che l'utente possa liberamente:
1) consultare, estrarre, scaricare, copiare, pubblicare, distribuire e trasmettere le informazioni;
2) creare un lavoro derivato, per esempio attraverso la combinazione con altre informazioni includendole in un prodotto o sviluppando un'applicazione informatica che le utilizzi come base dati.
3) l'utente deve indicare la fonte delle informazioni e il nome del soggetto che fornisce il dato, includendo, se possibile, un link alla licenza.
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